L'orchestra immunitaria

Negli ultimi anni si è affermata una classificazione funzionale della risposta immunitaria basata su tre “programmi” principali: immunità di tipo 1, tipo 2 e tipo 3. Questa classificazione è diversa sia dalla distinzione classica innata/adattativa, sia dalle ipersensibilità di Gell e Coombs.

Ogni programma utilizza componenti innate e adattative coordinate fra loro e si è evoluto per difenderci da categorie specifiche di patogeni. Quando questi meccanismi vanno fuori controllo, possono contribuire a diverse malattie infiammatorie e autoimmuni.

Immunità  di tipo 1

Target fisiologico: virus e batteri intracellulari (es. TBC), alcuni protozoi.

Principali attori:

• Innati: cellule NK, ILC1, macrofagi "classicamente attivati" (M1)
• Adattativi: linfociti T helper 1 (Th1), linfociti CD8+
• Citochine chiave: IFN-γ, IL-12, TNF-α

Funzioni principali:

• Attivazione dei macrofagi e potenziamento della fagocitosi
• Aumento della citotossicità  contro cellule infettate
• Controllo delle infezioni intracellulari croniche (es. formazione di granulomi)

Esempi clinici collegati: granulomatosi (TBC, sarcoidosi), alcune malattie autoimmuni a prevalente profilo Th1 (es. tiroidite di Hashimoto, sclerosi multipla).

Immunità  di tipo 2

Target fisiologico: parassiti extracellulari (elminti, artropodi) e processi di riparazione tissutale/barriera mucosa.

Principali attori:

• Innati: ILC2, mastociti, basofili, eosinofili
• Adattativi: linfociti T helper 2 (Th2)
• Citochine chiave: IL-4, IL-5, IL-9, IL-13
• Immunoglobuline: IgE

Funzioni principali:

• Difesa contro elminti tramite eosinofilia e risposta mucosale
• Aumento di muco e peristalsi per "espellere" il patogeno
• Ruolo nella riparazione epiteliale e nel rimodellamento tissutale

Esempi clinici collegati:

• Malattie allergiche tipo 2-mediate: dermatite atopica, asma tipo 2, poliposi nasale
• Allergie IgE-mediate (anafilassi, rinite, orticaria): rappresentano un sottoinsieme patologico dell'immunità  di tipo 2
• Malattie eosinofile (esofagite eosinofila, alcune forme di orticaria cronica)

Non a caso molti biologici moderni (anti IL-4/13, anti IL-5, anti IL-5R, anti TSLP) sono mirati a bloccare la risposta di tipo 2.

Immunità  di tipo 3

Target fisiologico: batteri extracellulari e funghi (es. Candida, Aspergillus).

Principali attori:

• Innati: ILC3, neutrofili
• Adattativi: linfociti T helper 17 (Th17)
• Citochine chiave: IL-17A/F, IL-22, IL-23

Funzioni principali:

• Reclutamento di neutrofili nei tessuti
• Rafforzamento della barriera epiteliale (cute, mucose)
• Controllo delle infezioni batteriche e fungine extracellulari

Esempi clinici collegati:

• Psoriasi (target dei farmaci anti IL-17 e anti IL-23)
• Spondiloartriti sieronegative
• Malattia di Crohn (componente Th17)
• Alcune dermatosi neutrofiliche

Rapporto con immunità  innata/adattativa e con autoimmunità /autoinfiammazione

Le categorie Tipo 1-2-3 definiscono il "tema funzionale" della risposta (immunità  antivirale, anti-elminti, antibatterica/fungina), non il tipo di cellula in senso stretto. Ogni programma usa sia l'immunità  innata sia l'immunità  adattativa.

È utile tenere distinti anche i concetti di:

• Autoinfiammazione: eccesso o difetto di controllo dell'immunità  innata (inflammasoma, IL-1, febbri periodiche, ecc.).
• Autoimmunità : risposta patologica dell'immunità  adattativa (autoanticorpi, linfociti T autoreattivi, es. lupus, artrite reumatoide).

I tre programmi di tipo 1, 2 e 3 possono essere coinvolti in vario grado in queste patologie, ma non coincidono con esse: sono piuttosto "motivi di base" dell'orchestra immunitaria, che possono suonare sia in modo armonico (difesa dal patogeno) sia stonato (infiammazione cronica).

Messaggio pratico per il medico di famiglia.
Ricordare i tre programmi immunitari aiuta a:

• capire perché alcune malattie (psoriasi, dermatite atopica, asma, IBD) condividono pathway e terapie biologiche;
• interpretare meglio esami come eosinofili, IgE, markers Th17, ecc.;
• orientarsi nella scelta e nel monitoraggio dei farmaci "targeted".

In altre parole, parlare di immunità  di tipo 1, 2 e 3 non è solo un vezzo teorico, ma uno strumento pratico per leggere in modo più coerente le malattie infiammatorie croniche e le nuove terapie.

Tabella riassuntiva dei programmi immunitari

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