Infarto del miocardio

Informazioni di medicina generale per i pazienti
Dolore toracico alla uscita dal ristorante sotto la neve
EMERGENZA: dolore toracico oppressivo che dura > 10 minuti, con affanno, sudorazione fredda, nausea o irradiazione a braccio/mandibola? Chiama subito il 112 (o 118) e non guidare da solo in ospedale. Il tempo è muscolo.

Che cos’è l’infarto

L’infarto del miocardio si verifica quando una coronaria (arteria del cuore) si occlude, interrompendo il flusso di sangue a una parte del muscolo cardiaco. Senza ossigeno, le cellule miocardiche iniziano a danneggiarsi in pochi minuti. Intervenire presto può salvare vita e funzione cardiaca.

Sintomi: come riconoscerlo

Attenzione: nelle donne, negli anziani e nei diabetici i sintomi possono essere meno tipici (affanno, stanchezza, malessere, dolore alla schiena o alla mandibola).

Fattori di rischio

Cosa fare (e cosa evitare)

Se sospetti un infarto:
  1. Chiama subito il 112 (o 118).
  2. Rimani seduto/a o sdraiato/a in posizione comoda, resta a riposo.
  3. Se già prescritto dal tuo medico: assumi la terapia indicata per emergenza (ad es. nitroglicerina sublinguale).
  4. Se non hai allergie note e non ci sono controindicazioni note: una compressa di aspirina (300 mg) masticata può essere utile, ma segui le indicazioni dell’operatore del 112.
Evita:
  • Guidare verso l’ospedale
  • Minimizzare o aspettare che “passi”
  • Sforzi fisici
  • Assumere farmaci non prescritti o in dosi non indicate

Cosa succede in ospedale

In Pronto Soccorso si eseguono ECG e esami del sangue (troponina). Se confermato l’infarto, si procede a ripristinare il flusso nella coronaria:

Il trattamento tempestivo riduce danno cardiaco e complicanze.

Dopo l’infarto: cura e prevenzione

Terapie a lungo termine

Stile di vita

Domande frequenti (FAQ)

Posso tornare a lavorare e fare sport?

Sì, spesso è possibile, con un programma graduale e dopo valutazione cardiologica. La riabilitazione aiuta a riprendere attività in sicurezza.

Devo continuare l’aspirina?

Segui esattamente le indicazioni del cardiologo: spesso è prevista una terapia antiaggregante prolungata (talvolta doppia per alcuni mesi).

Il dolore allo stomaco o alla schiena può essere infarto?

Talvolta sì, soprattutto se associato ad affanno, sudorazione, nausea. In caso di dubbio, meglio chiamare il 112.

Posso guidare dopo un infarto?

Dipende dalle condizioni cliniche e dalla normativa vigente: chiedi al cardiologo quando è sicuro riprendere la guida.

Quando contattare il medico

  • Nuovi episodi di dolore toracico, affanno, palpitazioni
  • Effetti collaterali dei farmaci (capogiri, ematomi, tosse persistente, ecc.)
  • Dubbi su terapia, dosi o interazioni

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